TERAMO –Approvare subito lo Statuto e fissare la data delle elezioni del nuovo rettore. Sono queste le richieste che la Flc Cgil fa all’Ateneo teramano. Per il sindacato infatti si tratta di due questioni connesse: secondo la Cgil, infatti, lo Statuto va integrato e pubblicato, entro settembre 2012, sulla Gazzetta ufficiale. Facendo riferimento ad una sentenza del Tar dell’ Umbria, che in sostanza stabilisce che la data di adozione dello statuto è quella corrispondente al momento in cui il Senato Accademico ha licenziato il testo inviato al Miur per le sue osservazioni, la Cgil sottolinea che “nel caso dell’Ateneo di Teramo il mandato del Rettore deve intendersi prorogato fino alla fine dell’anno accademico 2011/2012 (31 ottobre 2012): se l’interpretazione indicata delle norme è corretta ciò significa che l’Università di Teramo è già in ritardo rispetto alla convocazione della procedura elettorale per il nuovo Rettore. Peraltro la normativa attuale fa riferimento ad una situazione nella quale il Rettore prorogato risulta essere un docente di ruolo”. Secondo la Cgil inoltre il senato accademico deve chiarire anche un’altra questione: “L’attuale Rettore – scrive il sindacato in una nota – matura i requisiti per essere collocato a riposo per raggiunti limiti di età il 1 novembre 2012 e, a nostro avviso, non si rinvengono nella normativa elementi che permettano un posticipo del pensionamento oltre quel termine”. Oltre a questo la Cgil sottolinea anche che il recente provvedimento sulla spending review rispetto alla riduzione delle dotazioni organiche attribuisce una s priorità a quei lavoratori che hanno maturato i requisiti anagrafici e contributivi per il collocamento a riposo. “A nostro parere – scrive la Flc Cgil – nel determinare l’avvio delle procedure per l’elezione del nuovo Rettore, il Senato Accademico non può non tenere conto di tali circostanze. Riteniamo, inoltre, che qualsiasi proroga del mandato dell’attuale Rettore possa comportare per il Senato Accademico, il Consiglio di Amministrazione e il collegio dei Revisori dei Conti una responsabilità contabile che siamo pronti a far valere nelle sedi più opportune qualora l’interpretazione della pertinente normativa dovesse risultare conforme a quanto esposto in questo comunicato”. Sul piano politico la Cgil sollecita il Senato Accademico “a chiarire al più presto le questioni che abbiamo indicato, in modo da recuperare una dimensione di certezza della situazione, indispensabile per consentire a tutti il lavoratori dell’Ateneo teramano di partecipare attivamente alla determinazione di un piano di rilancio e di sviluppo del nostro Ateneo”.